24 novembre 2016

La scuola entra nel XXI secolo


di Nicoletta Querzè
Comitato ScuolAperta

La realtà in cui viviamo oggi è molto più complessa di qualche anno fa, per via di molti fattori, tra cui l'esplosione dell'uso del web, l'immigrazione, la crisi economica e milioni di altre cause. Il territorio in cui siamo nati e cresciuti ha subito dei cambiamenti radicali, sia dal punto di vista fisico, che sociale, tanto da rendere più difficile ritrovare i luoghi e i momenti nei quali era possibile incontrarsi, avere dei momenti di convivialità o di scambio culturale.
Per un individuo in fase di sviluppo, abitare il territorio, nel senso di trarre da esso il supporto che gli permetta di crescere in modo armonioso da tutti i punti di vista, rappresenta l'opportunità di crearsi un'identità di essere umano che vive nel mondo.
La scuola è fondamentale in questo processo, creando percorsi didattici all'interno dei gruppi di lavoro, che siano inclusivi (nei quali nessuno si senta escluso), cercando nel territorio gli strumenti strategici per confrontarsi con le sfide del XXI Secolo.
Gli insegnanti non possono essere lasciati da soli in prima linea ad affrontare le nuove e complesse problematiche che riguardano tutti.
Gli alunni moderni, infatti, sono sollecitati da una diffusione mediatica massiva, basata sull'immagine e priva di quei valori che finora sono stati fondamentali per creare una coscienza civile, tutto ciò condiziona il loro modo di percepire il mondo e, di conseguenza, le modalità di apprendimento.

Cosa può fare la scuola per dare una risposta adeguata a tutto ciò?

Nella legge “Buona scuola” si introducono nuovi elementi per innalzare i livelli d'istruzione degli studenti: un'offerta formativa flessibile che sia pertinente con le necessità degli utenti e del territorio; il concetto di scuola inclusiva che permetta di recuperare la dispersione scolastica, ma anche che accetti le differenze in quanto ricchezze; più valore alle espressioni artistiche, per creare una coscienza critica ed estetica, ma soprattutto l'idea di una scuola aperta.
Una scuola che diventi centro della città, dove avvengono scambi culturali, creativi, intergenerazionali, produttivi. Parte di un progetto comune, integrato nelle attività locali e che vada oltre l'edificio scolastico e gli orari delle lezioni. Un “laboratorio permanente di    ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di  partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva.” (Legge13 luglio 2015, n. 107, art.1)


La risporta all'insidiosa domanda di cui sopra potrebbe essere questa: una scuola aperta alla comunità,che colga le opportunità offerte dai vari soggetti presenti nel territorio, attenta ai bisogni delle famiglie e degli studenti, in grado di modulare l'offerta formativa in autonomia, creando una propria identità. Con queste caratteristiche la scuola si rendebbe disponibile per tutti, anche per chi non è più studente e anche negli orari oltre la fine delle lezioni, diventerebbe, cioè, un punto di riferimento per la comunità, uno spazio per la condivisione e per momenti di convivialità e un centro culturale permanente.

Se pensiamo alla scuola che abbiamo frequentato, probabilmente tutto ciò scritto finora sembra fantascienza. In realtà esistono istituti virtuosi che non si sono fatti fermare dalle difficoltà, un esempio è l'Istituto Comprensivo G.Pascoli di Silvi, in provincia di Teramo. La difficile realtà socio-economica locale e la determinazione della Dirigente Mariastella Fortunato sono stati il motore per una programmazione innovativa e molto articolata, basata su un'attenta analisi delle problematiche della comunità, per fornire una risposta adeguata all'emergenza sociale.
L'intervento educativo è diventato flessibile e in costante rapporto con con le agenzie educative presenti nel territorio. Queste le parole della dirigente:
“Abbiamo realizzato in collaborazione con l'ASL e il Consultorio Famigliare il progetto di educazione affettiva sessuale per le classi quinte e il corso di formazione per i genitori come supporto alla genitorialità, siamo alla terza edizione quest'anno. Abbiamo realizzato il progetto di peer education come prevenzione al cyberbullismo. Purtroppo per carenza della disponibilità degli operatori quest'anno non siamo ancora riusciti a riproporlo. Abbiamo attivato lo sportello di supporto sempre con il consultorio e in collaborazione con l'amministrazione (Assessorato Servizi Sociali) e stiamo attivando uno spazio di supporto pedagogico per i docenti e i genitori per aiutare gli alunni Bes e Dsa.”
Nel POF sono stati inseriti interventi per facilitare il rapporto scuola-territorio e uno Sportello d'ascolto per alunni e famiglie dal quale si possono attivare incontri, prevenzione  e informazione. Sono previste attività da svolgere durante l'orario pomeridiano, nell'ottica di una scuola sempre aperta, punto di incontro per studenti e genitori.
“Abbiamo creato un albo di associazioni del territorio con cui fare progetti, senza onere per lo stato, con la scuola. È stata un'esperienza bellissima. Inoltre abbiamo aperto le porte della scuola ai genitori in qualità di esperti per fare lezioni a scuola in determinati momenti della vita della scuola.”
Alla domanda con che finanziamenti hanno realizzato i loro progetti, la dirigente ha risposto:
“Non abbiamo trovato fondi ma sinergie che hanno generato e implementato momenti positivi e di crescita.”

Accogliere a scuola le realtà esterne con le quali realizzare progetti senza oneri per lo Stato, è un modo per offrire una buona formazione, aggiornata e presente, nonostante la carenza di fondi ministeriali, ma anche per connettersi al territorio nel quale si opera.   Esistono associazioni, comitati, enti pubblici, cooperative  e tanti altri ancora, che sono disponibili a creare un patto educativo con la scuola, in modo da coinvolgere tutta la comunità in una collaborazione per il bene delle generazioni future.


Con l'auspicio che anche gli istituti del nostro Comune intraprendano a breve questa nuova affascinante avventura, intanto fantastichiamo sulla scuola del XXI Secolo.

8 novembre 2016

Riparte il Cortile Aperto: 11 Novembre Festa di San Martino

Riparte l'anno scolastico e ripartono i Cortili Aperti nelle scuole dell'Istituto Comprensivo "Chioggia 1". Il Comitato Genitori ScuolAperta invita tutti i bambini del primo circolo e le loro famiglie alla prima apertura del cortile per l'anno scolastico 2016/2017 che si terrà Venerdì 11 Novembre presso la Scuola Gregorutti a partire dalle 15,30. E' anche un'occasione particolare con la FESTA DI SAN MARTINO. Il Comitato per l'occasione offrirà a tutti il dolce di San Martino. Saranno gradite da parte dei partecipanti bibite, caramelle, patatine da condividere. Come sempre comunque protagonisti dei nostri cortili aperti giochi di una volta, momenti di condivisione e scambio fra bimbi e genitori.
Vi aspettiamo numerosi....






9 novembre 2015

Benvenuti nel blog del Comitato Genitori SCUOLAPERTA dell'Istituto Comprensivo "Chioggia 1".
Troverai di seguito tutte le informazioni sul comitato, gli avvisi sulle iniziative, i materiali prodotti.
Buona navigazione.

Assemblea del Comitato Genitori - Sabato 14 novembre 2015

Sabato 14 Novembre 2015 alle ore 9.30 presso l'Aula Magna della Scuola Media "S.Pellico" si svolgerà un'assemblea organizzata dal Comitato Genitori "ScuolAperta", aperto a tutti i rappresentanti dei genitori delle scuole dell'Istituto Comprensivo "Chioggia1": scuola materna "Padoan", scuole primarie "Gregorutti" e "Marchetti", scuola secondaria di primo grado "Pellico". 


Si tratta del primo momento pubblico di tipo assembleare aperto a tutte le scuole del''Ist. Comprensivo. Un'occasione per condividere gli obiettivi e le proposte da cui è partito il comitato, ma soprattutto per coinvolgere tutti nella sua costruzione e crescita, come strumento importante a disposizione dell'Ist. Comprensivo e di tutti i genitori che intendono partecipare alla realizzazione di una Scuola attenta alle esigenze dei suoi bambini e ragazzi e che dia spazio alla partecipazione e presa di responsabilità delle famiglie stesse.

All'Ordine del Giorno:
  1. Presentazione del Comitato Genitori ScuolAperta
  2. Consegna del Vademecum del rappresentante di classe
  3. Raccolta di idee per progetti e attività da realizzare con la Scuola e in suo sostegno
  4. Varie ed eventuali
I rappresentanti di classe dell'Istituto Comprensivo "Chioggia 1" sono invitati a partecipare.


31 ottobre 2015

La prima apertura del cortile ... alla Marchetti!

ll Comitato Genitori ScuolAperta ringrazia di cuore tutti i genitori e i loro bimbi per avere reso la prima festa del Cortile Aperto Marchetti davvero eccezionale....grazie per la partecipazione, per la collaborazione, per la felicità regalata a tutti i bambini del primo circolo. Tanti i ringraziamenti da fare: ringraziamo pubblicamente il sindaco Casson per la partecipazione, il dirigente scolastico Giuseppina Papa che ci ha permesso di organizzare la festa e per la sua disponibilità, l'ex direttore amministrativo Gianni Mario a cui i bimbi hanno voluto donare in ricordo del lavoro fatto una targa fatta con le loro mani. Grazie a Francisco (associazione amico giardiniere) che collabora e organizza iniziative per la cura e la salvaguardia del nostro ambiente, che è venuto a raccontare storie ai nostri bambini. Grazie a Fanny, mamma di una bimba della Marchetti, che con altri figuranti della Marciliana (Contrada S.Andrea) ha realizzato l'angolo delle streghe per i bimbi più piccoli con musica, truccabimbi e balli. Grazie a Fabio detto Banana che per la gioia di tutti ha realizzato palloncini colorati di tutte le forme. Grazie ai fratelli Marchesan che hanno dato un tocco di cultura e Storia della tradizione Chioggiotta. Grazie alla Associazione Volontari Carabinieri di Chioggia coordinata dal Maresciallo Antonio Bono. Grazie alla Nuova Venezia, ai giornalisti presenti, a Radio Clodia per la pubblicizzazione dell'evento. Grazie infine al collaboratore scolastico che si è reso disponibile ad aiutarci in vari modi nell'uso del cortile. 



8 settembre 2015

Al via l'anno scolastico 2015/2016



Riparte la scuola e riparte il comitato genitori ScuolAperta, con un'attenzione particolare a coadiuvare la dirigenza nell'accoglienza dei bambini e delle famiglie. Il cortile della scuola primaria Marchetti è stato 'abbellito' da un gruppo di genitori del comitato, grazie all'aiuto di qualche volontario esterno con particolari doti artistiche. 

Un gioioso disegno di benvenuto nell'entrata del cortile, un campo da calcio stilizzato proprio davanti l'atrio, il 'campanon', due nuovi cartelli di segnalazione per le biciclette. Piccole cose, ma gesti simbolici e importanti per dire che la scuola è davvero Bene Comune, per cui necessita della cura e attenzione di tutti. 


Anche alla scuola materna "Padoan" il comitato si è messo a disposizione per contribuire ad abbellire l'ingresso e rendere più piacevole l'avvio del nuovo anno per i bambini e le famiglie.



Una pianta d'ortensia nel pozzo centrale, una nuova catenella per il portone d'ingresso, la sistemazione alla piccola, ma utile aiuola, che è diventata il Mini Orto dei Pulcini.


Non ci resta che augurare a tutti i bambini e ai genitori un buon inizio!




29 maggio 2015

Alla primaria Gregorutti parte l'iniziativa "Cortile Aperto"


Il progetto Cortile Aperto prende il suo avvio negli spazi aperti della scuola primaria Gregorutti nel finale dell'A.S. 2014/2015. Due aperture, il 6 e il 20 maggio 2015 con una grande festa finale prevista per il 3 giugno. C'è stata molta partecipazione da parte dei genitori delle scuole dell'Istituto Comprensivo "Chioggia 1" durante le giornate dedicate al gioco libero e al recupero di giochi di una volta, proposti ai bambini dai genitori presenti. L'entusiasmo dei bambini, che hanno riscoperto uno spazio di gioco tra le calli di Chioggia, si è sommato alla partecipazione dei genitori .. a anche dei nonni, che si sono adoperati perchè tutto funzionasse a dovere. E' proprio questo il senso di questo progetto: riscoprire la scuola come bene comune riappropriandosi degli spazi e farne terreno di partecipazione e confronto tra grandi e piccoli. Ogni genitore che entra con il proprio figlio in cortile si fa un po' responsabile dello spazio e dell'iniziativa in sè. 

In cortile è presente anche l'associazione Muraless, partner dell'Istituto Comprensivo "Chioggia 1", con una giovane in Servizio Civile Regionale, responsabile dell'apertura e chiusura del cancello e a disposizione del comitato genitori ScuolAperta per i giochi o per il servizio. L'iniziativa Cortile Aperto ha aderito alla prima campagna regionale contro il maltrattamento all'infanzia e all'adolescenza proposta dal tavolo regionale "Un welfare per i Minori". 






5 maggio 2015

Cortile Aperto

Il progetto "Cortile Aperto nasce con l'idea di utilizzare i cortili e i giardini delle scuole al di fuori dell’orario delle lezioni al fine di migliorare l’aggregazione e la "giocabilità" degli spazi relativi al vissuto quotidiano del bambino e per creare un contesto di incontro libero per il quartiere. 
I “zioghi in cale” di una volta sono ormai diventati impossibili per la mancanza di spazi accessibili ai bambini. Per questo nasce il progetto Cortile Aperto, un ambito dove il protagonismo dei genitori nella cura e nella gestione dello spazio comune apre un nuovo modo di intendere la scuola, una scuola aperta.
Scarica qui il progetto.


Come funziona?
  • Nei giorni concordati l’orario di apertura del cortile è dalle ore 16.30 alle 18.30.
  • I bambini devono essere accompagnati da un adulto.
  • Sarà consentito solo l’uso del cortile, non della scuola.
  • La permanenza di adulti e bambini nel cortile è regolata da un apposito regolamento, esposto nei giorni di apertura.
  • Nel cortile sono presenti ogni volta almeno tre genitori del comitato ScuolAperta, con il compito di garantire le condizioni ottimali per le attività in cortile e il rispetto del regolamento.

Che cosa puoi fare?
Il cortile aperto è uno spazio in cui ciascun genitore può rendersi propositivo. Tutta l’attrezzatura in cortile è messa a disposizione dai genitori. Anche tu puoi proporre un’attività, portare dei giochi, attrezzatura, qualcosa per la merenda (cibo confezionato o bibite, preferibilmente acqua), piatti e bicchieri di plastica, o semplicemente … qualche gioco di una volta da insegnare ai bambini! Per tutto questo contatta il comitato scrivendo a genitoriscuolaperta@gmail.com o chiamando al 3480157879 o 3404638086.